L’artrosi è un processo degenerativo che interessa le articolazioni con caratteristiche di alterazione della cartilagine con assottigliamento, fissurazione, formazione di osteofiti marginali. Interessa maggiormente le articolazioni più soggette ad alti carichi. Nella mano possiamo distinguere l’insorgere di artrosi primaria, causata da “invecchiamento” osseo con localizzazione maggiore nelle articolazioni soggette a maggiore usura (trapezio-metacarpica del I raggio) o localizzazioni tipiche (noduli di Heberden e Bouchard nelle interfalangee prossimali e distali delle dita lunghe), o artrosi secondaria ad un traumatismo, spesso localizzato al polso.


LA RIZOARTROSI


La rizoartrosi è l’artrosi che colpisce l’articolazione trapezio-metacarpica, che si trova alla base del pollice.
A livello articolare si assiste ad una degenerazione della cartilagine, con conseguente sfregamento delle ossa dell’articolazione stessa.
E’ una patologia invalidante che colpisce prevalentemente le donne, in generale oltre il 20% dei soggetti di età superiore ai 45 anni.

Che sintomi presenta il paziente affetto da rizoartrosi?

Il sintomo principale è il dolore alla base della pollice: in una prima fase il paziente lamenta dolore sotto sforzo e instabilità nella presa; col passare del tempo il dolore si presenta anche a riposo.
Tale dolore può manifestarsi anche alle articolazioni adiacenti, in particolare all’articolazione metacarpo-falangea. In ultima fase il dolore può ridursi notevolmente, sostituito dall’insorgenza di rigidità articolare e deformità anche delle articolazioni adiacenti. Il paziente lamenta limitazione funzionale e difficoltà nella presa con progressiva perdita di forza.
In alcuni casi si assiste alla formazione di un “gonfiore” doloroso alla base del pollice.

Cosa posso fare?

Il paziente che presenti uno o più sintomi sopraelencati dovrebbe rivolgersi al chirurgo della mano. In base alla diagnosi clinica, supportata da immagini radiografiche ed eventuali ulteriori analisi strumentali, il chirurgo della mano farà la diagnosi del problema.
Il trattamento della rizoartrosi può essere di tipo conservatico o chirurgico, in base alla stadiazione della patologia.
Negli stadi iniziali il trattamento conservativo prevede delle sedute con un terapista occupazionale o un fisioterapista che insegna al paziente alcune norme di economia articolare, oltre ad effettuare delle manovre di terapia manuale; al paziente viene inoltre confezionato un tutore di posizione notturno per mettere a riposo l’articolazione e un tutore diurno che sostenga l’articolazione quando messa sotto sforzo.
Negli stadi più avanzati, e in caso di fallimento del trattamento conservativo, l’intervento chirurgico diventa necessario: esistono diverse opzioni chirurgiche, ma la tecnica che ad oggi viene maggiormente utilizzata prevede la trapeziectomia con artroplastica in sospensione. In seguito all’intervento chirurgico il paziente effettuerà uno o più cicli di fisioterapia, volti al trattamento della cicatrice, al recupero articolare e della forza, fino al reinserimento del pollice nelle normali attività di vita quotidiana e lavorativa.